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09/04/2013

Commissioni Parlamentari

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Siamo seri e cominciamo a leggere le Costituzione Italiana. Che cos’è? E’ la legge FONDAMENTALE dello Stato e non ci sono interpretazioni di sorta. I politici di professione sono coscienti del fatto che gli italiani medi non leggono, bensì sentono la televisione, alcuni leggono i titoli dei giornali. Pochissimi leggono. Io vi esorto a leggere, a capire ed a giudicare. Si a giudicare, quello che capita e quelle persone che ci hanno preso per i fondelli per decine di anni. Dobbiamo sapere, essere informati per poter giudicare, non possiamo essere pilotati da furboni, spesso ignoranti, quasi sempre truffatori, che si approfittano della nostra pigrizia e della nostra indolenza. Leggete un po’ di più, informatevi, non mancano le possibilità, non oggi.
La Costituzione Italiana è chiara, vi riporto un articolo del primo Titolo Sezione II:

La formazione delle leggi

Art. 70.

La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.

Art. 71.

L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

Art. 72.

Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.

Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.

Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni

, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.

La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

Le Commissioni Parlamentari, quindi, sono fondamentali e NON sono propedeutiche alla formazione di un Governo, come raccontano i ballisti degli altri partiti.
Il rammarico è che qualcuno dei MoVimento 5 Stelle ha votato Piero Grasso, uno dei più veementi oppositori alla formazione delle Commissioni. Bhe, non c’è da stupirsi, dato che il neo Presidente del Senato ha un bel debito da pagare.

Un grande imbroglio, una continuazione dell’imbroglio direi. SOno decenni che veniamo obnubilati da discorsi senza base reale ma riferiti in pompa magna come verità assolute.
L'”occupazione del Parlamento” è un’azione legittima e meritevole. Là si legge la Costituzione, la si legge la Legge delle Leggi e la Legge delle Leggi, dice quello che il Movimento 5 Stelle sta gridando da settimane.
Se non si proseguirà con il normale legale iter descritto dalla Costituzione, se le parole di Calamandrei cadranno ancora una volta nel silenzio e nel buio della disinformazione, bhe, questa volta, non sarà colpa nostra.
Noi vogliamo creare del nostro Paese un Paese esemplare dove vivere, prosperare e condividere i nostri sogni, affichè essi diventino la realtà dei nostri nipoti.
Se pensi che questo sia, anche un minimo , possibile, dì la tua, supporta i ragazzi che stanno cercando di ridare dignità a tutti noi.
Voglio ritornare a urlare “viva l’Italia”.

Gianluca Testa

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31/07/2011

Opposizione.

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Era più che evidente che un’opposizione che non si oppone ha degli scheletri nell’armadio che non può e non vuole che diventino pubblici. Il loro brandire foglietti di carta tanto per fare vento è assolutamente ridicolo.
Il processo lungo è passato in Senato, a settembre vedremo cosa accadrà in Parlamento (nonostante sia un ricettacolo di condannati e di inquisiti, non riesco ancora a scriverlo con la “p” minuscola), ma francamente non ripongo più alcuna fiducia nel senso civico e nella morale delle persone che abbiamo (avete) eletto. IL perchè è semplice e risiede nella prima proposizione di questo post. Bene allora ha ragione Beppe Grillo, un comico! Bisogna riappropriarci della nostra democrazia e per farlo, non c’è altra strada, che scendere in campo ed essere pronti a rotolarsi nel fango per poter pulire quello che dev’essere assolutamente pulito. Dobbiamo avere la forza necessaria per cambiare le regole, per evitare che i politici diventino quello che sono diventati, dei p”professionisti” della politica a vita. Dobbiamo evitare che gli interessi di uni (siamo uomini tutto sommato) diventino il motivo per obnubilare il vero scopo della politica con leggi, regole ed azioni che non possono essere che classificate truffaldine.
Ma siamo pronti?
Le azioni violente non servono a nulla, anzi sono deleterie per tutti i motivi che tutti conosciamo. Se l’opinione pubblica dev’essere coinvolta per ottenere il consenso necessario, dobbiamo lavorare su di questa, al fine di convincere gli animi ancora indecisi e rafforzare il credo di coloro che sono convinti ma hanno altri problemi.
Desidero svolgere la mia parte anche scrivendo su questo piccolo , infinitesimamente piccolo spazio, che avrà svolto il suo dovere anche se raccoglierà l’attenzione di un solo lettore che, raccogliendo l’idea, elaborerà le sue teorie, parlandone con qualcun altro.
Una sola cosa dovrebbe essere chiara a tutti, non possiamo più stare a vedere quello che succede, non saremo più in grado di recuperare altrimenti.
Gianluca Testa