Spazio Italia - Radio Timisoara

Posts Tagged ‘rivoluzione’

Pensieri politici,Spazio Italia - Radio Timisoara

31/07/2011

Opposizione.

Tags: , , , , , , ,

Era più che evidente che un’opposizione che non si oppone ha degli scheletri nell’armadio che non può e non vuole che diventino pubblici. Il loro brandire foglietti di carta tanto per fare vento è assolutamente ridicolo.
Il processo lungo è passato in Senato, a settembre vedremo cosa accadrà in Parlamento (nonostante sia un ricettacolo di condannati e di inquisiti, non riesco ancora a scriverlo con la “p” minuscola), ma francamente non ripongo più alcuna fiducia nel senso civico e nella morale delle persone che abbiamo (avete) eletto. IL perchè è semplice e risiede nella prima proposizione di questo post. Bene allora ha ragione Beppe Grillo, un comico! Bisogna riappropriarci della nostra democrazia e per farlo, non c’è altra strada, che scendere in campo ed essere pronti a rotolarsi nel fango per poter pulire quello che dev’essere assolutamente pulito. Dobbiamo avere la forza necessaria per cambiare le regole, per evitare che i politici diventino quello che sono diventati, dei p”professionisti” della politica a vita. Dobbiamo evitare che gli interessi di uni (siamo uomini tutto sommato) diventino il motivo per obnubilare il vero scopo della politica con leggi, regole ed azioni che non possono essere che classificate truffaldine.
Ma siamo pronti?
Le azioni violente non servono a nulla, anzi sono deleterie per tutti i motivi che tutti conosciamo. Se l’opinione pubblica dev’essere coinvolta per ottenere il consenso necessario, dobbiamo lavorare su di questa, al fine di convincere gli animi ancora indecisi e rafforzare il credo di coloro che sono convinti ma hanno altri problemi.
Desidero svolgere la mia parte anche scrivendo su questo piccolo , infinitesimamente piccolo spazio, che avrà svolto il suo dovere anche se raccoglierà l’attenzione di un solo lettore che, raccogliendo l’idea, elaborerà le sue teorie, parlandone con qualcun altro.
Una sola cosa dovrebbe essere chiara a tutti, non possiamo più stare a vedere quello che succede, non saremo più in grado di recuperare altrimenti.
Gianluca Testa

Spazio Italia - Radio Timisoara

08/05/2011

Tutto fermo, tutto in movimento.

Tags: , , , ,

RivluzioneSi sa, la politica costa. Lo sappiamo bene noi che dal dopo guerra in poi abbiamo finanziato partiti, partitelli con annessi e connessi. Lo stiamo ancora facendo, che cosa credete e non c’è differenza con il prima B. se non per i valori. Oggi tutto è più caro.
In Romania c’è una differenza sostanziale, anche se i principi sono gli stessi. Qui non c’è valore che non si possa “aggredire” bisogna solamente stare attenti ai periodi in cui si muovono. Si perchè, gli addetti ai lavori, possono interessarsi dei loro affari, ma se il clima politico non lo permette, se si è in odore di cambiamenti, allora occorre un’attenzione maggiore. Poi, in momenti particolari come quelli di questi giorni, con la scusa della Pasqua, ma in realtà è il congresso del partito a dettare le regole, tutto si è fermato.
Non mi sono mai voluto aggicinare alle attività collegate, anche lontanamente, aventi a che fare con il pubblico. Non credo debba spiegarne i motivi, ma mai come in questo caso ho avuto ragione. L’occasione, anche se sarebbe meglio dire l’idea, era nata in virtù di alcune opportunita, tra le altre cose veramente concrete, che si sono manifestate all’inizio di quest’anno. Uno dei canali da poter attivare era anche il pubblico. Ero in qualche modo preparato ed in un certo senso curioso, ma mai e poi mai mi sarei aspettato quanto ho sentito riferirmi. Premetto che tutto è avvenuto come per sentito dire, nel senso che, a me, non è stata formulata nessuna proposta direttamente. A quanto pare, le fonti riportano, che il sistema è talmente putrido che oggi si parla di dover anticipare somme che rasentano il 30% del valore dell’appalto anche se non c’è e non può esserci la garanzia che il tutto sia, successivamente, approvato.
Per quanto sconcertante non è la richiesta in generale che mi sconvolge, ma il fatto che ci siano moltissime persone, società ed organizzazioni che, accettando e soddisfando le richieste, alimentano questo sistema. Ho paura che non ci sia speranza e non lo scrivo a cuor leggero, anzi. In occasione di una riunione Rotary ho proposto una sorta di provocazione ad alcuni amici Rotariani che si occupano di politica.
UNi, i più giovani e non addentro alle logiche dei partiti, erano quasi eccitati dalle idee che avrebbero potuto portare l’immagine della loro sezione a livelli decisamenti migliori di quella di cui attualmente gode. Quelli attivi, dopo aver gentilmente ascoltato e, qualche volta sorriso, in amicizia, hanno consigliato di lasciare stare.
Non ha importanza il soggetto in questione, bensì la conferma che uomini bisognosi di una rivalutazione politica, ben consapevoli che le idee, per quanto embrionali, avrebbero potuto avere un potenziale successo, abbiano immediatamente dichiarato la loro impossibilità a muoversi ed, addirittura, a proporre, a chi di competenza, quanto stava nascendo.
Questa sorta di test, anche se non può essere considerato valido come campione, non porta altro che a confermare quanto sto da tempo pensando. Qui, in ROmania, ma credo che anche il nostro Paese non sia immune, per poter concretizzare qualcosa delle nuove idee, occorre disboscare, sradicando anche i busti dal trerreno, tutti i bochi, tutte le boscaglie ed i gineprai che hanno infestato della buona terra fertile.
Visto che la storia si ripete, non c’è differenza ideologica tra questi pensieri, ancora sopiti dalle comodità di cui ci siamo e siamo stati circondati, da quelli che hanno mosso le più sanguinose e profonde rivoluzioni della nostra storia, di quella umana intendo.
Se poi ci soffermiamo qualche secondo meditando quanto sottili sono i fili che mantengono ai vertici uno od un altro personaggio, quanto effimeri e delicati sono gli equilibri sottostanti, ci rendiamo conto che stiamo vivendo ed abbiamo sempre vissuto su di una immensa potentissima polveriera.
Gianluca Testa

Spazio Italia - Radio Timisoara

02/12/2009

Pochi ma arrabbiati.

Tags: , , , , , , ,

300px-romanian_revolution_1989_wewillwinTimisoara ripropone il suo diritto a difendere i suoi caduti per l’eliminazione del comunismo dalla propria vita, indignandosi per le bandiere rosse esposte in Piazza Operei, simbolo della rivoluzione e della caduta del regime comunista nel dicembre 1989.

Proporrei un minuto di silenzio alla memoria di coloro che hanno creduto e regalato la propria vita in nome di una democrazia che, purtroppo, ha sempre di più i connostati di un’anarchia che si sta trasformando in una nuova forma di oligarchia mascherata. Non voglio nemmeno sfiorare temi che possono o potrebbero essere usati quale dimostrazione di una demagogia spicciola o, peggio ancora, tacciati di schieramento a favore od in opposizione a qualcuno. Le mie idee politiche non rientrano nella filosofia e nello scopo di questo blog.

La nota è per quelle centinaia di persone (poche) che si sono pacificamente indignate nelle piazze delle principali città rumene nel momento in cui hanno visto la Piazza simbolo della Rivoluzione, inondata di bandiere rosse poste a suggello dell’alleanza destra-sinistra contro l’attuale Presidente.

Una cosa desidero fortemente evidenziare e sostenere. Nemmeno nelle più orrende visioni e previsioni avrei mai pensato di assistere ad una campagna destinata all’elezione del Presidente di una Nazione di oltre venti due milioni di anime, di coì basso livello. Nessuna regola è la Regola. Nessuna etica è l’Etica. Nessuna morale è la Morale. Nessun rispetto è il Rispetto.

Chiunque o qualunque cosa “vinca” tutti hanno perso l’occasione di tacere e di vergognarsi.

Gianluca Testa