Spazio Italia - Radio Timisoara

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04/05/2013

Signora Boldrini.

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Noi non sappiamo chi la minaccia di morte e, se questo sia vero.
Certo non vogliamo entrare in polemica anche su questo.
In ogni caso, se fosse vero, non solo ce ne dispiace, ma siamo solidali con lei e con la sua famiglia.
Vede cara presidente della Camera, noi siamo per la democrazia, quella vera, la più democrazia di tutte, mi consenta l’espressione. Questa si fonda su alcuni principi indiscutibili, almemo a livello teorico.
La libertà d’espressione dev’essere assolutamente garantita, sempre e comunque. Inoltre la pluralità delle manifestazioni delle nostre idee, siano esse parlate, espresse con un semplice “like”, con un minuscolo twit o scritte in qualunque altra forma sia sul WEB che sulla carta stampata, sono sacre.
Se lei ha paura o le danno fastidio i commenti e le buttate, anche se sono, ogni tanto, lo riconosco, eccessive, c’è qualcosa che non funziona. Invece di indignarsi, dovrebbe scendere un momento dal palco sul quale sembra essere salita troppo in fretta, vestendo panni che le sono stati, piu che altro, cuciti addosso, e riflettere su quanto le viene rivolto.
Qui non si parla più di semplice stanchezza, di giustificata o non giustificata, a seconda delle angolazioni, indignazione.
Qui, cara signora Boldrini, si tratta di esasperazione.
Un’esasperazione che nasce dal fatto che la realtà che noi viviamo è completamente diversa, spesso diametralmente opposta da quella che lei ed i suoi colleghi, quelli che la sostengono e che l’hanno voluta lì assieme al signor Grasso e tanti altri, dite di conoscere e di voler risolvere.
Quello che noi, la gente, il popolo vede e sente, oltre che percepire, è un totale scollamento, scientifico devo aggiungere, da parte di una certa classe politica, dalla realtà della gente.
Ha riletto qual’è l’etimologia della parola politica?
Signora Boldrini, invece di immaginare nuove ipotesi per imbavagliare la rete, cosa che non le sarà possibile, mi creda, nè a lei ne a nessuno dei suoi colleghi, anche se il volere del principe dei malfattori ve lo ha ordinato, pensi a come imporre a tutti i parlamentari la riduzione dei loro scandalori emolumenti, pensi a come bloccare l’acquisto di aerei da caccia.
Fermi il TAV.
Imponga una risoluzione perchè i concessionari paghino le imposte sul gioco d’azzardo.
Imponga che si emaniuna legge per portare alla luce quelle poche decine di migliaia di super evasori e pretenda la promulgazione di una legge veramente dura contro chi evade milioni / miliardi.
Sostenga e partecipi attivamente alla riformulazione della situazione delle banche italiane. Si ribelli allo scempio ed alla vergogna inaudita del gioco dei banchieri.
Faccia in modo che le Provincie vengano realmente abolite.
Focalizzi la sua energia affinchè venga promulgata una nuova e, finalmente , accettabile legge elettoare.
Spinga con forza e determinazione la promulgazione delle leggi contro il conflitto di interessi.
Veda come sia possibile che funzionari dello stato, impiegati del popolo italiano, siano strapagati, vergognosamente per dirigere aziende di Statio che, nella maggior parte delle volte sono anche fallimentari.
Imponga che si discuta sul reintegro del reato di falso in bilancio.
Faccia realmente iniziare i lavori delle commissioni parlamentari.
Sostenga una modifica alla nostra Costituzione per introdurre il referendum popolare propositivo senza quorum.
Rifaccia titare fuori le delibere del popolo italiano in materia di finanziamento dei partiti politici.
Spinga e sostenga con forza l’abolizione del finanziamento pubblico dei giornali e delle televisioni.

Signora Bolfrini, potri continuare all’infinito, anche se, ne sono convinto, ella ed i suoi affiliati, troverete questo molto populista e demagogo.
Ebbene sì, sono populista e demagogo, ma voi siete finiti.
Ci pensi, forse può ancora fare qualcosa di buono per il suo Paese.

Ginaluca Testa

Pensieri politici

22/04/2013

Coerenza soprattutto!

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La dichiarazione del signor Giorno Napolitano, all’epoca Presidente della Repubblica Italiana, recitava esattamente cosi’:

“Alla vigilia della conclusione del mio mandato voglio sottolineare come la conclusione corrisponda pienamente alla concezione che i padri costituenti ebbero della figura del presidente della Repubblica. Il già lungo settennato al Quirinale corrisponde bene alla continuità delle nostre Istituzioni ed anche alla legge del succedersi delle generazioni (7 marzo 2013).
La mia rielezione sarebbe una non soluzione perché ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti, sarebbe sbagliato fare marcia indietro, sarebbe ai limiti del ridicolo. Tutto quello che avevo da dare ho dato. Niente soluzioni pasticciate e all’italiana (14 aprile 2013)”. Giorgio Napolitano”

“il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti…”

Signor Presidente della Repubblica rieletto, che dire, complimenti! Ella e’ la prova che quello che milioni di cittadini italiani onesti stanno tentando di proporre seguendo le regole costituzionali e democratiche, e’ giusto e corretto. Ella rappresenta la prova provata che esiste un sistema, autoalimentato dall’indifferenza di molta gente per troppi anni, che ha potuto radicare abitudini e malcostumi ai piu’ alti livelli dello Stato.
Ella ha, in modo assolutamente ridicolo, sono Sue parole, perpetrato un’azione di salvaguardia dell’illecito, sancendo, di fatto, il principio che la legge non e’ uguale per tutti.

Mi deve consentire una domanda:
perche’ no Stefano Rodota’? Perche’ non ha forzato la mano dei suoi sostenitori verso quello che sarebbe stato, quello si, un guardare avanti?
Mi creda non e’ una domanda faziosa ne’ tanto meno subdola, e’ pura curiosita’, e’ puro desiderio di soddisfare una mia e, credo, di milioni di italiani, curiosita’.
Riuscira’ mai a rispondere onestamente?

Gianluca Testa

Pensieri politici

31/03/2013

Diversamente onesti.

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Per non incappare nelle ire di qualche puritano, farcito da cultura da “titolo di giornale”, li chiamiamo, ma solo per qualche riga, “diversamente onesti”.
Chi sono?
Bhe, c’è l’imbarazzo della scelta e non parlo solamente di quelli che palesemente, non lo dico io ma i Giudici dei tribunali, hanno rubato, colluso, corrotto, dilapidato, tradito e, non ultimo, stretto accordi con le associazioni criminali e mafiose. Parlo anche di tutti quelli che, per piccoli, spesso, piccolissimi, interessi personali, continuano ad appoggiare, a votare, a sostenere questa classe politica.
Ho scoperto, riconosco la mia ignoranza, che esiste una professione comoda comoda, che in realtà non è nuova, se non nel mezzo, che sta prendendo piede molto velocemente. Gli “Spammatori”, alias delatori on line, che, assoldati da chi ha interesse a demolire, infangare, denigrare qualcuno, qualche idea o qualche azienda, inonda la rete di messaggi e commenti, denigratori appunto, per un tanto a messaggio. Pare che la tariffa sia di venticique centesimi a messaggio, ma anche se fossero zero virgola zero zero un centesimo, il ribrezzo e la nausea che queste persone scaturiscono al mio stomaco è indicibile.
Quando tutto è diventato lecito perchè “gli altri lo fanno”, quando un politico ex ministro si permette di difendere un’azione indegna di protesta di un sindacato di polizia, quando, i diversamente onesti permettono ad altri diversamente onesti di avere immunità e privilegi inimmaginabili in un Paese di Diritto, per il solo opportunismo del do ut des, non si può più restare sul vago, non si può più indicare la merda con un dolce eufemismo!
Siamo stanchi, veramente stanchi, ma questo non ci permette e non ci permetterà di fermarci ed accettare che le cose continuino così.
Presidente Napolitano, Ella ha dato, ancora una volta, motivo per vergognarmi ed indignarmi ancora di più. Vergognarmi perchè, anche a costo di scatenare un infinità di dissenzo, contro il buon senso e le regole della moralità e dell’etica, Ella ha lavato dalle sue mani la responsabilità di vedere qual’è la vera strada da percorrere. E’ impossibile che ella non veda quallo che La circonda, ma d’altronde, Ella ha firmato i decreti salva Berlusconi. Pensi per un secondo se al suo posto ci fosse ancora il Presidente (quello sì) Sandro Pertini. Se lo può immaginare il confronto?
Bene, su di una cosa siamo d’accordo.
L’Italia è una Repubblica Parlamentare.
Senato e Parlamento sono legalmente insediati.
Tutti hanno presentato dei programmi per essere eletti.
Uno solo sta attuando quello che ha promesso in campagna popolare.
Vediamoli all’opera, votiamo tutti i punti che ognuno ha presentato nel suo programma, non dovrebbe volerci molto. Vediamo quanti sono d’accordo con il taglio dei costi della politica, con l’azzeramento del “rimborso” (mai visto un rimborso che rappresenta il 200% delle spese sostenute) ai partiti, il conflitto di interessi, l’allontanamento dei condannati e pregiudicati dal Senato e dal Parlamento, l’annullamento della TAV ed il recupero di miliardi di Euro destinati a migliaia di altri infiniti progetti “ingrassa diversamente onesti” e così via. Ma vogliamo vederlo in diretta streaming, via internet senza filtri e “commentatori”, adesso siamo dentro e, da dentro vogliamo partecipare tutti.
La nuova era è iniziata, ladri, farabutti, collusi, corrotti e corruttori, raccomandati traditori, site finiti.
Gianluca Testa