Meno uno
Ultime ore alla partenza.
Il ciclone Kyrilli si è spostato più a nord senza quasi toccare Airlie beach. La cosa lascia un po la bocca amara dato che abbiamo ritardato la partenza di quattro giorni praticamente per nulla, ma andare a vela significa anche questo. Il modo migliore per non avere problemi è quello di evitarli, anche se ogni tanto si può peccare di eccesso di zelo. Poco male. Mi dispiace solo che la mia Aurelia era pronta a immortalare la nostra partenza con la sua bellissima Z7 e il potentissimo tele da 1600… Va bhe, spero che sia all’arrivo a Ha Long Bay e che la nostra barca sia la prima!
Oggi abbiamo acquistato le verdure e la frutta fresca, oltre alla carne congelata che, nell’attesa di essere imbarcata domani,
è stata stivata nei frizer che alcuni membri dell’equipaggio hanno nei loro appartamenti qui ad Aierlie Beach. I vegetali, invece, sono depositati negli uffici della marina che per l’occasione sono stati chiusi e, con l’aria condizionata al massimo, sono stati trasfromati in cella frigorifera.
Domani, visto che ho ancora la macchina che ho affittato all’areoporto di Proserpine quando sono arrivato e che, soprattutto negli ultimi giorni si è rivelata preziosissima, andrò a prelevare altri tre compagni di regata dai loro rispettivi alloggi e, prima di riconsegnarla, li lascerò alla marina con il resto dei bagagli.
Finalmente sono stati assegnati i bunks (le cuccette) e i relativi lockers dove sistemare le nostre cose. Dato che saremo 21 in equipaggio, anche se la barca è un 70 piedi, quindi circa 24 metri, lo spazio a disposizione è molto limitato. Per questo motivo ho dimezzato il mio bagaglio, approfittando che Aurelia era ancora qui con me per riportarlo a casa. Inoltre ho razionalizzato al massimo la logica di utilizzo degli indumenti (pochi) che mi sono rimasti. Ho acquistato 3 Dry bags che sono essenzialmente delle saccocce di 15 litri ciscuna che hanno un sistema di chiusura ermetico che impedisce all’umidità e all’acqua di entrare. A bordo, l’umidità è incredibile e se non hai l’accortezza di siggillare tutto, rimarrrai senza indumenti asciutti. In uno ho sistemato maglieria intima, magliette e pantaloni, in un altro medicine, calze, guanti, cappelli, occhiali, lenzioli tecnici e asciugamani super techoltre alle salviette igeniche e nell’ultimo, una cerata leggera, il mio laptop la mia Istan360 e il necesser con spazzolino rasoio etc.
Ieri sera ho invitato dei colleghi per una carbonara, che considerrando la pancetta che sono riuscito a trovare, devo dire che era deliziosa. Oggi, rimanendo in tema culinario, ho preparato della semplicissima pasta al pomodoro, che purtroppo non può
essere giudicata all’altezza di quelle che preparo normalmente, a causa dei pomodori che ho trovato qui. Ma la fame ha sopperito al gusto.
Mentre cucinavo, Kyrilli ha dato il meglio di se e ha abbattuto due enormi vasi che si trovavano nella veranda davanti all’appartamento che ho affittato.
Era facimente immaginabile che avrebbero potuto essere presi di mira dal ciclone, ma evidentemente non tutti gli addetti sono interessati al mantenimento e alla conservazione del patrimonio. Io, con la mia fabbrica in Romania, purtroppo ne so qualcosa.
Ho guardato un film, letto qualche capitolo di un libro, ovviamente di traversate oceaniche (il Magic) e mi preparo per definire gli ultimissimi dettagli che comprenderanno anche la ricarica di tutti gli apparecchi elettronici che mi porterò al seguito, dato che credo che a bordo ci sarà una piccola lotta ogni volte che si vorranno ricaricare telefonini, computer e altre diavoleria, compresi i ventilatori che ognuno di noi sistemerà sui propri bunck per cercare di smuovere un po’ l’aria sottocoperta, almeno sino a quando non avremo oltrepassato l’equatore dirivendoci a nord.
Quindi a nanna presto quest’oggi, domani inizierò a scrivere un altro capito importante della mia vita e, compatibilmente con le possibilità e il tempo a disposizione, cercherò di alimentare anche questo blog, anche se per metterlo on line, dovrò aspettare di appropriarmi nuovamente alla costa, questa volta del Vietnam.
Gianluca