Spazio Italia - Radio Timisoara

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Pensieri politici

28/02/2014

La solita storia.

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Certo che siamo grandi.
Di questi giorni la notizia della cacciata di alcuni senatori del M5S.
Il risalto e la popolarità della notizia è, ovviamente, la “prova” che gli altri avevano ragione ad indicare Grillo un dittatore, un despota, il male insomma.
Se fossimo un pochino più attenti e non continuassimo a farci obnubilare il cervello dalla “suocera” Rai e dai canali del bandito, oltre che dalla stampa venduta al miglior offerente, potremmo ragionare su pochi ma importanti punti.
Il Movimento 5 Stelle è nato sulla base di un non statuto e di un programma fissato e condiviso dalla rete dei sostenitori del Movimento.
Coloro i quali si sono avvicinati al MoVimento hanno, ovviamente condiviso, anche e, sopratutto quelli che si sono accodati in un secondo tempo, i principi ed il programma del MoVimento.
A maggior ragione coloro i quali sono stati eletti quali rappresentanti del Popolo Italiano, sia al Parlamento che al Senato della Repubblica, hanno sottoscritto un patto che sanciva il loro rispetto alle regole del MoVimento e, la promessa, che il loro operato sarebbe stato profuso nell’interesse del conseguimento degli obiettivi sanciti dal programma e dal Non Statuto del MoVimento stesso.
Il fatto che, dopo essere stati eletti, carpendo la fiducia degli elettori, nel perfetto stile della politica e dei politici usuali italiani, abbiano iniziato a contraddire il programma ed a ricercare “alleanze” con il bandito “a” piuttosto che con il bandito “b” (visto che, ovunque ti giri, ci sono inquisiti e condannati in via definitiva) o ad alzare la voce per accusare di dittatura chi, semplicemente e giustamente, difende i principi di etica e di morale legati alle tanto vituperate promesse, questo fatto non solo è da condannare, ma è sopratutto da punire con una sacrosanta espulsione.
Mi piacerebbe ricredermi, ma sono pronto a scommettere quello che volete, che nessuno di questi “dissidenti”, forse a pagamento, lascerà il Parlamento ed il Senato per tornare alle loro precedenti occupazioni, nel nome dell’onestà ed etica che hanno sbandierato sul palco delle città che li hanno votati.
Io so che ci sono tantissime donne e uomini che credono nella parola data, che sono onesti e che non vogliono altro che vivere in un Paese degno di accoglierli.
Focalizziamo la nostra attenzione sulle tantissime riforme che, ad opera delle donne e gli uomini del M5S, stanno approdando in Italia e di cui, guarda caso, non parla nessuno, al di fuori di noi, è chiaro.
Queste parole sono in omaggio a tutti coloro che, nel loro piccolo o grande gesto quotidiano, contribuiscono a mantenere viva, in tutti noi, la speranza che un giorno, speriamo molto presto, l’onestà tornerà di moda.

Gianluca Testa

Pensieri politici

18/04/2013

I soliti giochi.

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Continuo a chiedermi, quasi stupidamente, com’è possibile che alcune persone, non vedano, non percepiscano, la linearità di alcune possibili scelte.
Lavorando da tanti anni nel mondo imprenditoriale ed industriale, ho incontrato migliaia di persone, “responsabili” di unità o di dipartimenti deputati all’acquisto, alla vendita, a scegliere qualcuno o qualcosa al posto di qualcun altro o qualcosa d’altro. La mia atavica ingenuità, oramai perduta, mi portava a concludere che il motivo per cui quelle persone avevano preferito qualcosa invece di un’altra, commettendo un palese errore, portando, l’azienda che stavano rappresentando a registrare una palese perdita, sia essa economica che d’immagine, era il frutto, semplicemente, di una scelta sbagliata, di un errore.
Non mi veniva l’idea che l’errore, per così dire, fosse di fatto, solamente, il frutto di un calcolo preciso, dove la costante dell’equazione non era il profitto aziendale, bensì il profitto di colui che era pagato per decidere.
In poche e semplici parole, si trattava, praticamente quasi sempre, di un furto, di un raggiro, di una truffa.
C’è da dire che io vivo in Romania e che, secondo le mie esperienze, sia autoctoni che espatriati avevano e ahimè, hanno, il mal dell’intrallazzo.
Quello che sconcerta che molto spesso, i capi, i “responsabili” di questi malfattori, sembra non si accorgano di nulla, dato che i loro subalterni, continuano, indefessi, ad occupare i loro posti ed a perpetrare loschi affari, sempre, a discapito dell’azienda.
L’analisi di questo porta ad una sola conclusione, anche se si percorrrono due diversi ragionamenti.
Il primo ragionamento è che il “responsabile” capo sia un incompetente.
Il secondo ragionamento è che il “responsabile” capo sia colluso.
la sola conclusione è che, comunque la si mette, nessuno dei due dovrebbero occupare quei posti di lavoro. Mi permetto di precisare che tra queste righe, la moralità, l’etica, l’onestà, non sono altro che semplici sfumature, dato che la vera ragione risiede nel fatto che, a causa dell’operato infedele e criminale di alcuni dipendenti, l’azienda, le altre centinaia, migliaia di dipendenti, rischiano di rimanere a spasso, senza lavoro, senza un salario, anche se sono i più onesti e indefessi lavoratori del mondo.
Bene, detto questo, senza volermi dilungare su esempi concreti – ne avrei di eclatanti ed altrettanto inspiegabili, arrivando a coinvolgere, addirittura, la proprietà di grosse aziende – cosa mi vieta di traslare questo ragionamento su di uno Stato, uno a caso, l’Italia?
Con i soliti giochi, votati, appunto alla truffa, al raggiro, all’opportunità di pochissimi di mantenere i loro posti ed i loro privilegi sia per motivi economici che penali, milioni di persone stanno uccidendo la loro dignità di stenti e di suicidi. Persone quali i responsabili dei maggiori partiti italiani, stanno continuando il gioco delle tre carte con la vita dei loro concittadini.
Signori, si fa per dire, politici, avete la possibilità di rendere un enorme servizio all’Italia. Milioni di cittadini hanno, chiaramente, indicato la strada da seguire.
Riportate la politica sulla strada della comprensione e dell’armonizzazione della stessa con la vita reale del Paese. Il Movimento che è espressione del desiderio di questi milioni di italiani, voi nel vostro intimo lo sapete benissimo, vuole le cose giuste. Lo sapete perchè sono cose semplici, serie, oneste. Il problema, il vero problema, che questa volta è il nostro problema, è che voi non siete giusti, seri ed onesti. Siete capaci solamente dei soliti giochi semplicemente perchè non potete fare diversamente, siete collusi con il sitema che vi ha mantenuto fino ad oggi, cambiare, lavorare secondo le regole, significherebbe, automaticamente, la vostra fine.
Voi non siete tipi che decideranno mai di “suicidarsi”, per questo possiamo solamente sperare in questa potentissima nuova aria di libertà.
Gianluca Testa

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09/04/2013

Commissioni Parlamentari

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Siamo seri e cominciamo a leggere le Costituzione Italiana. Che cos’è? E’ la legge FONDAMENTALE dello Stato e non ci sono interpretazioni di sorta. I politici di professione sono coscienti del fatto che gli italiani medi non leggono, bensì sentono la televisione, alcuni leggono i titoli dei giornali. Pochissimi leggono. Io vi esorto a leggere, a capire ed a giudicare. Si a giudicare, quello che capita e quelle persone che ci hanno preso per i fondelli per decine di anni. Dobbiamo sapere, essere informati per poter giudicare, non possiamo essere pilotati da furboni, spesso ignoranti, quasi sempre truffatori, che si approfittano della nostra pigrizia e della nostra indolenza. Leggete un po’ di più, informatevi, non mancano le possibilità, non oggi.
La Costituzione Italiana è chiara, vi riporto un articolo del primo Titolo Sezione II:

La formazione delle leggi

Art. 70.

La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.

Art. 71.

L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

Art. 72.

Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.

Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.

Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni

, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.

La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

Le Commissioni Parlamentari, quindi, sono fondamentali e NON sono propedeutiche alla formazione di un Governo, come raccontano i ballisti degli altri partiti.
Il rammarico è che qualcuno dei MoVimento 5 Stelle ha votato Piero Grasso, uno dei più veementi oppositori alla formazione delle Commissioni. Bhe, non c’è da stupirsi, dato che il neo Presidente del Senato ha un bel debito da pagare.

Un grande imbroglio, una continuazione dell’imbroglio direi. SOno decenni che veniamo obnubilati da discorsi senza base reale ma riferiti in pompa magna come verità assolute.
L'”occupazione del Parlamento” è un’azione legittima e meritevole. Là si legge la Costituzione, la si legge la Legge delle Leggi e la Legge delle Leggi, dice quello che il Movimento 5 Stelle sta gridando da settimane.
Se non si proseguirà con il normale legale iter descritto dalla Costituzione, se le parole di Calamandrei cadranno ancora una volta nel silenzio e nel buio della disinformazione, bhe, questa volta, non sarà colpa nostra.
Noi vogliamo creare del nostro Paese un Paese esemplare dove vivere, prosperare e condividere i nostri sogni, affichè essi diventino la realtà dei nostri nipoti.
Se pensi che questo sia, anche un minimo , possibile, dì la tua, supporta i ragazzi che stanno cercando di ridare dignità a tutti noi.
Voglio ritornare a urlare “viva l’Italia”.

Gianluca Testa