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Posts Tagged ‘Rodotà’

Pensieri politici

22/04/2013

Coerenza soprattutto!

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La dichiarazione del signor Giorno Napolitano, all’epoca Presidente della Repubblica Italiana, recitava esattamente cosi’:

“Alla vigilia della conclusione del mio mandato voglio sottolineare come la conclusione corrisponda pienamente alla concezione che i padri costituenti ebbero della figura del presidente della Repubblica. Il già lungo settennato al Quirinale corrisponde bene alla continuità delle nostre Istituzioni ed anche alla legge del succedersi delle generazioni (7 marzo 2013).
La mia rielezione sarebbe una non soluzione perché ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti, sarebbe sbagliato fare marcia indietro, sarebbe ai limiti del ridicolo. Tutto quello che avevo da dare ho dato. Niente soluzioni pasticciate e all’italiana (14 aprile 2013)”. Giorgio Napolitano”

“il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti…”

Signor Presidente della Repubblica rieletto, che dire, complimenti! Ella e’ la prova che quello che milioni di cittadini italiani onesti stanno tentando di proporre seguendo le regole costituzionali e democratiche, e’ giusto e corretto. Ella rappresenta la prova provata che esiste un sistema, autoalimentato dall’indifferenza di molta gente per troppi anni, che ha potuto radicare abitudini e malcostumi ai piu’ alti livelli dello Stato.
Ella ha, in modo assolutamente ridicolo, sono Sue parole, perpetrato un’azione di salvaguardia dell’illecito, sancendo, di fatto, il principio che la legge non e’ uguale per tutti.

Mi deve consentire una domanda:
perche’ no Stefano Rodota’? Perche’ non ha forzato la mano dei suoi sostenitori verso quello che sarebbe stato, quello si, un guardare avanti?
Mi creda non e’ una domanda faziosa ne’ tanto meno subdola, e’ pura curiosita’, e’ puro desiderio di soddisfare una mia e, credo, di milioni di italiani, curiosita’.
Riuscira’ mai a rispondere onestamente?

Gianluca Testa

Pensieri politici

18/04/2013

I soliti giochi.

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Continuo a chiedermi, quasi stupidamente, com’è possibile che alcune persone, non vedano, non percepiscano, la linearità di alcune possibili scelte.
Lavorando da tanti anni nel mondo imprenditoriale ed industriale, ho incontrato migliaia di persone, “responsabili” di unità o di dipartimenti deputati all’acquisto, alla vendita, a scegliere qualcuno o qualcosa al posto di qualcun altro o qualcosa d’altro. La mia atavica ingenuità, oramai perduta, mi portava a concludere che il motivo per cui quelle persone avevano preferito qualcosa invece di un’altra, commettendo un palese errore, portando, l’azienda che stavano rappresentando a registrare una palese perdita, sia essa economica che d’immagine, era il frutto, semplicemente, di una scelta sbagliata, di un errore.
Non mi veniva l’idea che l’errore, per così dire, fosse di fatto, solamente, il frutto di un calcolo preciso, dove la costante dell’equazione non era il profitto aziendale, bensì il profitto di colui che era pagato per decidere.
In poche e semplici parole, si trattava, praticamente quasi sempre, di un furto, di un raggiro, di una truffa.
C’è da dire che io vivo in Romania e che, secondo le mie esperienze, sia autoctoni che espatriati avevano e ahimè, hanno, il mal dell’intrallazzo.
Quello che sconcerta che molto spesso, i capi, i “responsabili” di questi malfattori, sembra non si accorgano di nulla, dato che i loro subalterni, continuano, indefessi, ad occupare i loro posti ed a perpetrare loschi affari, sempre, a discapito dell’azienda.
L’analisi di questo porta ad una sola conclusione, anche se si percorrrono due diversi ragionamenti.
Il primo ragionamento è che il “responsabile” capo sia un incompetente.
Il secondo ragionamento è che il “responsabile” capo sia colluso.
la sola conclusione è che, comunque la si mette, nessuno dei due dovrebbero occupare quei posti di lavoro. Mi permetto di precisare che tra queste righe, la moralità, l’etica, l’onestà, non sono altro che semplici sfumature, dato che la vera ragione risiede nel fatto che, a causa dell’operato infedele e criminale di alcuni dipendenti, l’azienda, le altre centinaia, migliaia di dipendenti, rischiano di rimanere a spasso, senza lavoro, senza un salario, anche se sono i più onesti e indefessi lavoratori del mondo.
Bene, detto questo, senza volermi dilungare su esempi concreti – ne avrei di eclatanti ed altrettanto inspiegabili, arrivando a coinvolgere, addirittura, la proprietà di grosse aziende – cosa mi vieta di traslare questo ragionamento su di uno Stato, uno a caso, l’Italia?
Con i soliti giochi, votati, appunto alla truffa, al raggiro, all’opportunità di pochissimi di mantenere i loro posti ed i loro privilegi sia per motivi economici che penali, milioni di persone stanno uccidendo la loro dignità di stenti e di suicidi. Persone quali i responsabili dei maggiori partiti italiani, stanno continuando il gioco delle tre carte con la vita dei loro concittadini.
Signori, si fa per dire, politici, avete la possibilità di rendere un enorme servizio all’Italia. Milioni di cittadini hanno, chiaramente, indicato la strada da seguire.
Riportate la politica sulla strada della comprensione e dell’armonizzazione della stessa con la vita reale del Paese. Il Movimento che è espressione del desiderio di questi milioni di italiani, voi nel vostro intimo lo sapete benissimo, vuole le cose giuste. Lo sapete perchè sono cose semplici, serie, oneste. Il problema, il vero problema, che questa volta è il nostro problema, è che voi non siete giusti, seri ed onesti. Siete capaci solamente dei soliti giochi semplicemente perchè non potete fare diversamente, siete collusi con il sitema che vi ha mantenuto fino ad oggi, cambiare, lavorare secondo le regole, significherebbe, automaticamente, la vostra fine.
Voi non siete tipi che decideranno mai di “suicidarsi”, per questo possiamo solamente sperare in questa potentissima nuova aria di libertà.
Gianluca Testa