Io [non] accetto.
Vorrei avere la capacita’ di convincerti ad investire 3 minuti del tuo tempo per seguire una piccola clip, realizzata da qualcuno che ha sommato quasi trenta punti di innegabile ovvieta’, in una lista di cose che, dato come viviamo e cosa non facciamo per cambiare, di fatto, accettiamo.
I piu’, tra i quali mi considero, non hanno una chiara e definita idea di cosa tutto questo significhi.
I piu’ sono convinti che, anche se le cose non vanno proprio come dovrebbero, non ci sia, comunque una soluzione e, quindi, non si possa fare nulla per cambiare il nostro modo di vivere.
I piu’ continuano e continueranno a seguire le notizie, preconfezionate ad arte da prezzolati istigatori, che nonostante tutto li trascineranno in un vortice di tenue, flabile, inafferrabile speranza che, un domani, sara’ meglio.
Noi siamo sempre di piu’ invischiati in una torbiba e melmosa esistenza dove alcuni prezzolati ignobili individui, giocano con le nostre intelligenze oltre che con le nostre vite e le vite dei nostri figli.
Non dobbiamo accettare tutto questo, non dobbiamo piu’ farlo.
Iniziamo a chiamare ladri i ladri.
Iniziamo a chiamare truffatori i truffatori.
Iniziamo a bandire i banditi.
A prescindere da quanto hanno. Se hanno tanto, se sono arrivati a gestire patrimoni immensi, difficilmente quantificabili, molto spesso, non hanno agito correttamente. Inoltre, per mantenerli e, sopratuttto per accrescerli, sono disposti a fare di tutto, senza nessun rispetto delle regole morali ed etiche, dato che, sempre piu’ spesso, le regole riescono a cucirsele addosso.
Se questo, se lo stato delle cose e’ arrivato a questo punto e’ solamente colpa nostra.
Noi, la gente comune, noi i normali siamo i colpevoli.
Noi che abbiamo bisogno di leaders di guide, di illuminati, seguiamo gente che non ha nulla in piu’ di noi, anzi.
Noi siamo i colpevoli che diciamo, sia tacitamente che esplicitamente, IO ACCETTO.
Cosa dobbiamo fare allora?
Per il momento prendiamoci qualche minuto per riprenderci da quanto abbiamo appena visto e, sinceramente, non facciamo piu’ finta di niente.
Si tratta della nostra vita, l’unica che abbiamo a disposizione.
Gianluca Testa