Spazio Italia - Radio Timisoara

Pensieri e basta

05/06/2013

Togliamo l’aria.

Nelle organizzazioni totalitarie, anche se questo fattore cade quasi sempre in subordine, i regimi hanno, sempre e continuamente, cercato di manipolare l’opinione pubblica a loro favore. Perche? La domanda appare ingenua, ma non credo che lo sia.
Manipolare la massa e’ una garanzia per creare il consenso, almeno fino a quando non entra in gioco la forza militare.
Senza quel consenso iniziale, nessun regime avrebbe potuto o potrebbe, spero che non ci sia un tempo futuro da dover coniugare, arroccarsi al potere. Ne sanno qualcosa quei pochi, oramai, italiani e tedeschi o spagnoli, che un tempo, hanno acconsentito, con entusiasmo , all’istaurarsi delle nuove politiche.
Sappiamo tutti com’e’ finita.
Anche se i miei esempi riportano stati totalitari fascisti, lo stesso si deve dire di quelli comunisti, ovviamente.
Vivendo da moltissimi anni in Romania, ho potuto capire e notare come si cerchi, anche oggi, a perpetrare un meccanismo di subdola informazione, al fine di ottenere il consenso popolare, non sull’onda dell’entusiasmo di una soluzione miglioratrice rispetto al presente vissuto, bensi’ rispetto ad un paventato, ipotetico e, molto spesso, irrealizzabile ed assurdo ventilato pericolo.
Il titolo di questo post, che ovviamente rappresenta un assurdo, potrebbe essere un valido esempio.
Organi del potere veicolano, tramite collaudati canali, voci che lasciano intendere come un’imminente nuova situazione, quale una legge per esempio, cambiera’ radicalmente ed in peggio, la vita di tutti i cittadini. Queste voci vengono continuamente alimentate e, scientificamente, supportate da frasi non dette o dette a meta’, da parte dei politici che, di fatto, sono i registi del gioco. L’idea della voce, spesso assurda ed improponibile, potrebbe essere quella che l’aria che respiriamo nei parchi e nelle strade pubbliche, verra’ non solo tassata ma anche razionata. La motivazione potrebbe essere che essendo essa stessa inquinata, bisogna evitare di sprecarla.
Ovviemente un’assurdita’, ma per sostenerla si inizia a bombardare il pubblico, la gente che fa della televisione il loro unico strumento di informazione, con teorie ed “esperti” che lasciano intendere che non ci sono altre possibilita’, che la situazione non e’ grave ma e’ gravissima.
La gente comincia a parlarne. Velocemente quel paradigma diventa un tormenttone generale. Tutti ne parlano, tutti ne discutono. Moltissimi contribuiscono ad alimentare le voci iniziali, con rinnovate e gratuite nuove inserzioni, che altro non fanno, che alimentare quelle iniziali di rinnovato valore.
A questo punto il potere prende posizione, debbella le bufale e, forte della psicosi generata, informa la massa che, anche se quella del razionamento sarebbe la piu’ veloce soluzione, loro, per il bene del popolo, hanno trovato la soluzione in una procedura che rendera’ l’aria piu’ pulita. L’unico intoppo e’ che questa procedura costa tantissimo e che bisogna attuarla ogni minuto secondo, per cui, il popolo tutto, dovra’ supportare un nuovo pesante gabello per poter evitare che l’aria sia “tolta”.
Elaborate quest’assurdita’ sostituiendo l’aria con altri elementi, quali l’acqua per esempio, ed avrete la realta’ della nostra societa’.
Lo stesso dicasi per il pericolo che si sta prospettando in questi giorni.
Il presidenzialismo.
Napolitano sempre piu’ presente. Incurante di Costituzione e leggi, detta termini per la durata del Governo. E questo e’ solo l’ultimo di molti passi che ha ed hanno seguito per arrivare dove desiderano arrivare. Io ho solo una volonta’. Non voglio lasciare in eredita’ a mio figlio un’Italia come questa.
Leggetela come volete, ma e’ da tempo che dobbiamo agire.
Gianluca Testa

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