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Pensieri politici

02/11/2011

Io ci sono, tu?

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La nostra vita è cambiata. Può piacere come non può piacere, ma rimane il fatto che la rete, internet, è diventato il veicolo più semplice e più veloce per poter comunicare. A questo punto, se devo allineare i nostri sistemi democratici con le tecnologie a disposizione, almeno in Italia, mi accorgo subito che esiste un divario enorme tra la realtà e le possibilità.
Quello che mi posso chiedere è perchè di questo anacronismo. La risposta potrebbe essere cinica oppure politica. Quella cinica mi suggerisce che il politico che noi conosciamo, non è interessato assolutamente a sottostare a nuove regole che siano avulse dal diretto controllo della sua sfera d’affari. Anche se non tutti, molti e sicuramente quelli più influenti, hanno capito, dopo decenni di esercizio, che si può tranquillamente promettere e non mantenere, che tanto non succede nulla. Oltre a questo, il potere esercitato come una proprietà privata rende molto economicamente parlando e, irischi, se mai ce ne sono stai, sono minimi.
Quella politica mi dice che l’introduzione di un sistema che coinvolga la base, utilizzando la rete, considerando come base tutti, ma indistintamente tutti, coloro i quali sono parte della comunità, non può essere introdotto on the fly anche perchè, in Italia, la rete, quella fisica da dove viaggiano questi ed altri trilioni di bit al secondo, è ancora, in maggior parte, inappropriata.
La ragione mi dice che la verità è nel mezzo e che le motivazioni della seconda risposta, che potrebbe anche includere motivazioni sociali, quali quelle legate alla popolazione anziana che, notoriamente, non usa e non sa usare internet, sono anche usate quale rafforzativo per cementare lo stato attuale.
Ma se le cose stanno così, allora non ci resta che muoverci. Come al solito non dovremmo inventare nulla. In America MoveOn è nato da qualche anno ed ha già oltre cinque milioni trecentomila associati attivi, che pensano, scrivono, suggeriscono, votano e controllano l’operato di chi hanno votato e delle proposte votate. Questa struttura ha permesso al Presidente Obama di essere eletto. In Italia MoveOn esiste, ma per il momento sembra una delle tante idee della rete che, ahimè, non parte e non si esprime come dovrebbe. Certo che in America hanno un linguista di fama nazionale che prepara i comunicati e le risposte. C’è un’organizzazione di 30 persone addette al mantenimento del sito ed al coordinamento di tutti i punti fisici che MoveOn ha sul territorio. Noi dobbiamo, adesso passare dalla teoria alla pratica. B. lo abbiamo capito tutti è fuori, in tutti i sensi. I politici dell’opposizioni sono cariatidi terrorizzate di abbandonare il loro potere e di tornare ad essere persone comuni (e voglio essere buono), incapaci ed impossibilitati, dalle loro innumerevoli porcherie combinate negli ultimi decenni (UNIPO è solo un esempio), ad opporsi realmente e senza usare slogan ridicoli, ma promuovendo cambiamenti veri e non anacronistici. Renzi, il Sindaco di Firenze ha lanciato un colpo d’ascia alla porta del PD. Civati sembra lo stia lanciando a Renzi. Siamo bravissimi ad affossare qualunque cosa, anche prima che nasca. Adesso basta.
Le idee ci sono, gli strumenti anche. Adesso serve la volontà di creare qualcosa di nuovo e di concreto. Mi domando chi ci sta.
Io ci sono, tu?
Gianluca Testa