Nuova speranza.
Nel mille novecento novanta due, grazie all’iniziativa di Padre Ennio Pintacuda, Leoluca Orlando, Alfredo Galasso, Nando Dalla Chiesa e pochi altri, veniva fondata “La Rete”.
In poco tempo, moltissime persone si sono aggregate al movimento che, a detta dei più, aveva tutti i numeri per affermarsi e per cavalcare, in maniera assolutamente lecita, l’onda della “disperazione” in cui era caduta l’Italia in quel momento. Mani pulite stava falciando i campi della corruzione e molti speravano che si trattasse della fine di un sistema che aveva indebitato tutti fino all’osso tutti gli Italiani, anche se aveva arricchito oltre misura alcuni.
Il movimento si è sciolto come neve al sole poco dopo, anche se riuscì in poco tempo a raggiungere percentuali molto importanti di consenso, oltre a collezionare alcune vincite politiche importanti. Molti simpatizzanti di allora, per me in maniera inspiegabile, all’ingresso di Berlusconi in politica, cambiarono immediatamente pensiero, iniziando a dare contro ai giudici del pool di mani pulite, osannando la purezza e l’idea di libertà del nascente partito politico, al tempo Forza Italia.
Oggi, sappiamo tutti com’è andata.
Nonostante l’evidenza dei motivi che hanno portato Berlusconi ed i suoi adepti ad entrare in politica, siamo arrivati all’ennesimo governo marcato “biscione”.
Sempre oggi, appare all’orizzonte un’ombra minacciosa, dalla quale il “biscione” dovrebbe cercare di proteggersi.
Il Movimento 5 stelle cresce. Non ha colore politico, come poteva avercelo la Rete, marcatamente di sinistra con punte decisamente radicali. E’ costituito da uomini normali, almeno quelli che ho conosciuto di sfuggita accaldati ed intenti a raccogliere firme per scongiurare la privatizzazione dell’acqua e di altre importanti azioni che vogliono semplicemente garantire i diritti di tutti. E’ costituito da uomini giovani che sanno usare internet, e che ne sanno amplificare la forza videoregistrando le riunioni pubbliche dei Consigli dei Comuni italiani distribuendone le immagini usando YouTube.
Sono decisamente molte le cose che si potrebbero raccontare di quello che sta accadendo in Italia oggi. Non su tutte sono d’accordo, come sono sicuro non lo siete voi. Ma è proprio questo il punto e la volontà comune di noi oscuri e sconosciuti blogger. Desideriamo, vogliamo con tutte le nostre forse essere parte di una pluralità disomogenea colma di idee diverse ed anche contrastanti, convinti che solo così potremo crescere e slegarci dal vischio in cui la “casta” ci ha trascinato in tutti questi anni.
Speranza immutata, allora come oggi, che non si tratti di un’altra bolla di sapone.
Gianluca Testa