08/07/2010
Tags: governo italiano vergogna, Manifestazione l'Aquila, terremotati
Terremotato manganellato
Qualunque siano le idee politiche, i convincimenti e la nostra estrazione sociale, non possiamo accettare, in nessuna maniera che le dimostrazioni dei nostri connazionali, già demoliti, è il caso di dirlo, dal terremoto di un anno fa, siano malmenati dalle forze dell’ordine per evitare che si avvicinino troppo al Parlamento. E’ inammissibile, oltre che oltremodo oltraggioso. La gente che dorme in container da oltre un anno e che già sa che probabilmente emulerà i cittadini di altre città terremotate d’Italia, non può nemmeno protestare dicendo che fino ad oggi, dal Capo del Governo, all’ultimo dei politici, hanno solamente speculato sugli interventi dello Stato accorso in loro aiuto. Al tempo del fascismo non si potevano esprimere le proprie idee ed il proprio dissenso civile, al tempo del fascismo. Sono, come credo voi tutti, indignato, profondamente deluso e vergognoso di quanto sta succedendo nel mio Paese. Quando dei sinistrati arrivano a dichiarare “meglio le botte che l’indifferenza” siamo arrivati all’apoteosi del regime. Per fortuna che la scesa in campo di un quotidiano, per quanto si possa non essere d’accordo con alcune idee che professa, quale “Il Fatto Quotidiano” sta mobilitando gli animi anche di altri giornalisti ingabbiati tra le colonne di altri quotidiani e testate giornalistiche, TG1 in testa, che travisano e modificano la realtà ad uso e consumo di chi si sa bene chi. Intanto tra appartamenti regalati, appalti miliardari concessi in regime di urgenza, ponti ferroviari pericolanti omologati senza reticenza e decenza alcuna, le nostre casse si svuotano senza pietà ed il popolo, quello di tutti i giorni, cerca di arrivare alla fine del mese. Chissà per quanto tempo riuscirà ad arrangiarsi ancora.
Gianluca Testa