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07/12/2012

Populismi pericolosi.

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“Qualche volta bisogna ingoiare qualche rospo, soprattutto in politica, signor Presidente Basescu…”, sentenzia un giornalista al Presidente rumeno alludendo al Primo Ministro Pontea. “…io sono disposto a mandare giù anche più di un rospo….è un porco che non posso mandare giù!”
Al di la della necessita’ di dare libero sfogo a simili affermazioni, ricordo che si tratta di un Presidente della Repubblica, c’e’ da dire che, con tutti i suoi toni camerateschi, e’ l’unico che in piu’ di vent’anni, ha cercato e sta cercando di dare una parvenza di legalita’ a questo Paese.
Le azioni populiste e le dichiarazioni non superano minimamente, le azioni perpetrate dall’attuale esecutivo, che in piu’ riprese ha cercato, screditando quel poso di credito che aveva guadagnato la Nazione in questi anni, di demolire le piu’ elementari regole democratiche per arrivare allo scopo supremo. Fare piazza pulita del supremo censore e, finalmente, permettere ai propri protetti e protettori, soprattutto, di dormire sonni tranquilli sui guanciali riempiti da decine di milioni di euro rubati a man bassa dal dopo rivoluzione in poi.
Tutto diventa lecito, anche dichiarare festa nazionale il 30 Novembre perche’ e’ sant’Andrea e, come se non bastasse, dichiarare festa nazionale anche il 24 ed il 31 Dicembre, tanto nessuno comunque sarebbe andato a lavorare…
Regali che questa Nazione non si puo’ permettere assolutamente, ma che si sommano a chissa quanti altri regali ad personam che sono e saranno profusi durante questa campagna elettorale.
Tutto pur di arrivare allo scopo. Ed in perfetto stile levantino, dove di dichiara solennemente una cosa e si fa esattamente il contrario, s’e’ addirittura promulgata una legge (ndr. ordinanza d’urgenza) dove e’ stato dichiarato reato penale, la regalia elettorale che abbia un valore superiore ai 10 Ron, poco piu’ di due Euro.
Certo, per noi Italiani non e’ facile, a livello di Nazione, ergerci a paladini della giustizia e dell’anti corruzione, viste le recenti classifiche che ci vedono davanti alla Romania, Bulgaria ed altri non so quanti Paese, per quanto concerne il livello della corruzione politica. Molto umiliante, soprattutto per coloro i quali si professano e, molti lo sono, persone di provata integrita’ morale ed etica.
Ma per chi voteranno i Rumeni domenica prossima?
I sondaggi, poco credibili per la verita’, assicurano oltre un 60% alla impossibile coalizione USL, impossibile dato che racchiude in una sola ampolla, comunisti e destre. D’altronde l’altra coalizione ARD, e’ anchessa intrisa di non meglio qualificabili elementi, fatte le dovute eccezioni ovviamente.
RImane, a mio parere, un principio che non puo’ essere assolutamente dimenticato. Un partito e’ un organo condotto da pochissimi elementi dove chi vi fa parte o gioca con la squadra oppure e’ fuori. Non esistono e non potrebbero esistere altre alternative, giusto a causa della struttura e della forma del partito politico. QUesto e’ valido dovunque, ovviamente, non solo in Romania. Per questo assioma non posso che adirarmi quando leggo dei messaggi pubblicitari che cercano di carpire il voto dei cittadini, promettendo legalita’ correttezza, etica, sviluppo e chi piu’ ne ha piu’ ne matta. QUesto sia a destra che a sinistra.
Se potessi votare, mi recherei senza dubbio alle urne e, dato che non esiste un Movimento quale il M5S in Romania, annullerei la mia scheda elettorale, con la profonda speranza che la stessa cosa venga fatta da altri milioni di elettori. Crcherei di bloccare il sistema, sollevando un precedente democratico senza eguali, dove nessuno avrebbe nessuna maggioranza se non le schede, appunto annullate. Nel frattempo, farei di tutto per cercare di sviluppare un sentimento di amor proprio e di appartenenza da invogliare quelle migliaia, milioni di giovani, ad entrare in politica facendosi essi stessi attori e registri del loro futuro e del futuro dei loro figli, dato che noi, a quanto pare, abbiamo fallito.
Gianluca Testa