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24/05/2009

Timisoara 5 stelle

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dsc_0037In base ad un’affermazione, sembra, pronunciata da una commissione amministrativa, credo americana, che in occasione di una visita in Romania, passando per Timisoara aveva notato una sostanziale differenza tra la burocrazia di Bucarest e quella della capitale del Banato, il titolo di città a cinque stelle, è rimasto come etichetta distintiva da usare, ed abusare, in ogni possibile avvenimento. Ma come tutte le cose che nascono per mettere in rilievo situazioni pressocchè puntuali, ed invece utilizzate, poi, ad uso e consumo di slogan e propagande generalistiche, anche questo appellativo, alquanto difficile da sostenere anche per le più organizzate e sviluppate città del mondo, si è ritorto contro questa città, che, poi in fondo, non ne ha nessuna colpa. Così a Timisoara esistono case cadenti a 5 stelle, marciapiedi rotti a 5 stelle, piazze violentate a 5 stelle, e, per terminare qui un elenco che non può essere infinito ma che è decisamente lungo, menefreghismo sempre a 5 stelle. Oltre al fatto, che se ci spostiamo nell’area burocratica amministrativa le “5” stelle ci accompagnano in un percorso di attese snervanti, risposte tangenti la volgarità e, cosa ben più grave, una totale e completa inesattezza delle informazioni oltre ad un’assenza della normale ed obbligatoria cura del patrimonio a favore di interessi personali di infimo ordine.

Vivendo in questa città, lavorando in questa città, svolgendo la maggior parte delle mie attività in questa città, non posso non constatare questo degrado, che purtoppo non è solamente architettonico, ma anche culturale ed etico. Una delle più belle città dell’estinto impero Austro-Ungarico, lasciate in eredità ai comunisti del dopo guerra, passata di mano ai dopo rivoluzionari del dopo Ciausescu, è in uno stato penoso. E’ vero, molti di noi non sono costretti ad abitarci, ed è anche vero che moltissime altre grandi e medie città sono nelle stesse condizioni se non peggiori.  Ma per vocazione noi constatiamo quello che possiamo vedere, e quello che vediamo è questo.

Qualche suggerimento?

Gianluca Testa