Junk ideas
Come si fa a risanare i miliardi di debiti che gli stati membri hanno collezionato in questi anni con le loro politiche populistico-liberali? Semplice, si garantiscono i debiti con altri debiti. Complicato? No, se siete voi a dettare le regole, in fondo i nostri eletti non hanno inventato nulla. Chiamiamoli interventi salva Stati o prime rate, il senso non cambia. Certo è che quelli che dovranno pagare il debito sono sempre gli stessi. Indovinate chi.
Tasse ed inflazione non ci lasceranno mai in pace ed il gioco delle parti è rispettato. La Cina, molto probabilmente, dopo essere la padrona quasi assoluta dell’America, anche se ha dovuto sostenere un durissimo colpo con la cadute delle quotazioni delle sue società a causa di crisi più o meno globale, difficilmente si farà scappare l’occasione di comprare il nostro debito. Non credo che pensi che saremo tanto stupidi da inimicarci la più grande potenza economica e militare del mondo dichiarando qualche fallimento di comodo, anzi.
Nel frattempo noi continuiamo a giocare con il balletto dei passetti indietro e dei non lascio perchè devo ancora sistemare qualcosa e noi, poveri fessi, ma più fessi sono quelli che li hanno votati, B. in testa, perchè fino a ieri gli hanno creduto. Oggi non sono più convinto che qualcuno dotato di una qualche dose di buon senso e di sparuta intelligenza possa ancora credere alle panzane di un malato di mente.
Bene, se riusciremo a nuotare e restare a galla tra tutta questa spazzatura certo che saremo degli eroi. Forse sarebbe più facile azzerare tutto, ma come si fa? Una rivoluzione? Una sommossa generale? E perchè non iniziamo a prendere coscienza della potenza e della forza di cui siamo dotati. Iniziamo dalla benzina per esempio. Da domani e per un periodo di tempo indefinito, non alimentiamoci più da una compagnia a scelta. Che ne dite?
Lo so non è un’idea nuova, ma perchè non lo facciamo? Facciamo un referendum telematico su quale delle compagnie petrolifere boicottare a tempo indefinito ed evitiamo, nel prossimo futuro, a rifornirci da quelle compagnie. Facciamo lo stesso con le sigarette, per quelli che fumano. e perchè non lo facciamo anche con le catene della grande distribuzione. Tanto, ormai, avremo dovuto capirlo che ci prendono tutte per i fondelli, no?
Gianluca Testa