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31/07/2011

Opposizione.

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Era più che evidente che un’opposizione che non si oppone ha degli scheletri nell’armadio che non può e non vuole che diventino pubblici. Il loro brandire foglietti di carta tanto per fare vento è assolutamente ridicolo.
Il processo lungo è passato in Senato, a settembre vedremo cosa accadrà in Parlamento (nonostante sia un ricettacolo di condannati e di inquisiti, non riesco ancora a scriverlo con la “p” minuscola), ma francamente non ripongo più alcuna fiducia nel senso civico e nella morale delle persone che abbiamo (avete) eletto. IL perchè è semplice e risiede nella prima proposizione di questo post. Bene allora ha ragione Beppe Grillo, un comico! Bisogna riappropriarci della nostra democrazia e per farlo, non c’è altra strada, che scendere in campo ed essere pronti a rotolarsi nel fango per poter pulire quello che dev’essere assolutamente pulito. Dobbiamo avere la forza necessaria per cambiare le regole, per evitare che i politici diventino quello che sono diventati, dei p”professionisti” della politica a vita. Dobbiamo evitare che gli interessi di uni (siamo uomini tutto sommato) diventino il motivo per obnubilare il vero scopo della politica con leggi, regole ed azioni che non possono essere che classificate truffaldine.
Ma siamo pronti?
Le azioni violente non servono a nulla, anzi sono deleterie per tutti i motivi che tutti conosciamo. Se l’opinione pubblica dev’essere coinvolta per ottenere il consenso necessario, dobbiamo lavorare su di questa, al fine di convincere gli animi ancora indecisi e rafforzare il credo di coloro che sono convinti ma hanno altri problemi.
Desidero svolgere la mia parte anche scrivendo su questo piccolo , infinitesimamente piccolo spazio, che avrà svolto il suo dovere anche se raccoglierà l’attenzione di un solo lettore che, raccogliendo l’idea, elaborerà le sue teorie, parlandone con qualcun altro.
Una sola cosa dovrebbe essere chiara a tutti, non possiamo più stare a vedere quello che succede, non saremo più in grado di recuperare altrimenti.
Gianluca Testa

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