Non mollo.
In risposta a “Ha stravinto la casta“.
Superficiale sentenziare che, dopo così poco tempo, la, cosiddetta, Casta, abbia vinto.
Io direi che il cambio non violento delle pessime abitudini che gli italiani che “a me non interessa” e di quelli che “tanto non cambia niente” hanno permesso in questi cinquant’anni che si radicassero, necessita di molto più tempo.
Certo, è vero, sembra che tempo non ce ne sia più, mentre abbondano ancora i “a me non interessa” ed i “tanto non cambia niente” a cui si sono aggiunti, in gran numero i “uno con i suoi soldi fa quello che vuole”.
Ed allora?
Resistere ed opporsi.
Divulgare, scrivere parlare e, soprattutto partecipare e condividere le opinioni arricchendole di nuove idee.
Non lasciare che altri parlino al nostro posto, forti di una delega che, puntualmente e, quasi, sempre, viene abbondandemente tradita.
Non ci dev’essere pace per questi malaffaristi, devono sentire il fiato sul collo anche quando vanno a prendere in cucina uno stuzzicadenti, perchè anche quello è stato comprato con soldi rubati. Credo che la prosopopea e la tracotanza colma di infuriante indifferenza, sia l’equivalente del canto del cigno.
Perchè le cose cambiano dipende da noi, e da noi soltanto.
Avanti così, non molliamo.
Gianluca Testa