Spazio Italia - Radio Timisoara

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15/03/2020

Lettera aperta al Primo Ministro del Governo della Romania

FucinaLogotrasparent

Bucarest

Egregio Signor Primo Ministro,

La Associazioni Culturali italiane, Fucina Italiana Francesco Griselini, che opera nel territorio di Timisoara e Arad e “Italiani in Bihor” che opera nel territorio di Oradea, in ragione delle eccezionali misure di prevenzione e lotta contro la diffusione del virus denominato Covid19, promulgate dal Presidente della Repubblica della Romania Signor Klaus Iohannis, con il presente messaggio desiderano porre alla Sua cortese attenzione e alla cortese attenzione di tutto il Suo Gabinetto di alcune tra le problematiche che stanno impattando con importanti riflessi negativi tutto il comparto produttivo delle nostre aziende.

Premettiamo che siamo completamente d’accordo con tali misure, le riteniamo non solo necessarie, ma imperative, per tentare di limitare il più possibile la diffusione incontrollata del virus sopradetto, non solo nella nostra Nazione, ma in tutto il mondo. Proprio per questo il nostro impegno sarà il massimo possibile e, ove possibile, ci prodigheremo per supportare con nuove idee e suggerimenti le iniziative dal Suo Paese adottate.

Proprio in quest’ottica, di massima e completa collaborazione, ci permettiamo di sottolineare un forte segnale di allarme sulle ricadute economiche che tali misure alle avranno sulle nostre aziende che, al pari di tutte le altre aziende delle altre Nazioni che operano in Romania, contribuiscono fattivamente allo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese.

Il nostro principale pensiero va ai nostri dipendenti, alla loro sicurezza e alle misure che verranno imposte dal legiferando decreto. Per cui, con doveroso rispetto, ci permettiamo di evidenziare quanto segue:

  1. Il pagamento dei salari deve essere oggetto di un’attenta analisi da parte del ministero delle Finanze e del Ministero del Lavoro, in quanto il loro pagamento integrale, sia per la parte inerente agli oneri sociali, sia quella inerente al salario netto vero e proprio, sarà impossibile in assenza di fatturazioni correlate, per questo proponiamo e chiediamo:
    1. Sospensione/eliminazione degli oneri sociali per tutto il periodo in cui lo stato di emergenza sarà in vigore, con l’avvertenza che sarà necessario un periodo di accomodamento stimato pari a circa quattro settimane, dopo il decreto di ‘fine stato di emergenza’
    2. Cassa integrazione integrale a carico dello Stato Rumeno (somaj Tehnic cu plata indemnizatiei de catre Statul Roman).
    3. Sospensione di tutte le attività di riscossione coercitiva operate dallo Stato e da altri agenti economici i quali siano in normale stato di attività, ovvero non abbiamo le attività sospese e o in procedure di liquidazione sia volontaria che coercitiva.
    4. Misure di sospensione del pagamento delle rate di mutui e o crediti verso le Banche
    5. Misure di sospensione della possibilità di attivare procedure di insolvenza da parte di Creditori verso i quali le aziende non possono, in assenza di fatturato, onorare i propri impegni commerciali.
    6. Congelamento generale di tutte le spese relative alle forniture elettriche fino ad un certo numero di kilowatt/ora e Giga Caloria per azienda. (Limitate al minimo necessario per non deteriorare merci e o attrezzature che non possono essere completamente spente.)
    7. Assicurare la presenza, nel massimo rispetto delle regole di sicurezza emanate o che saranno emanate dal Ministero competente, di operatori per il mantenimento di attrezzature e macchinari che, per la loro natura tecnica, non possono essere spenti.
    8. Garanzie Statali per l’accesso al credito agevolato, per le aziende che hanno dovuto fermare le loro normali attività di produzione a causa delle disposizioni relative allo Stato di Urgenza Generale sia in Romania che in Paesi in cui si trovino clienti di dette società in crisi. Tale credito agevolato e garantito dovrà essere utilizzato per il mantenimento delle minime attività industriali in totale o parziale assenza di fatturato.

II          Proponiamo la adozione di misure urgenti per permettere l’accesso a linee di credito atte a garantire la liquidità necessaria alla sopravvivenza delle aziende.

Tutta la società rumena, stranieri che operano nel territorio della Romania inclusi, devono contribuire con le loro azioni alla buona riuscita di questa importante lotta contro il virus in oggetto, per questo la Comunità italiana tutta, rispetterà tutte le norme e i regolamenti che lo Stato Rumeno per il tramite delle Sue Camere e per il tramite del Governo che Lei ha l’onere di presiedere, emaneranno.

Timisoara 15 marzo 2020

In Nome dell’Associazione Culturale Giuseppe Griselini

Gianluca Testa

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