Spazio Italia - Radio Timisoara

Pensieri e basta

10/10/2011

Lavavetri e badanti.

Poche storie, siamo nel pantano più nero e puzzolente. Ma non lo siamo solo noi italiani, lo sono tutti, o quasi.
Quando vivevo a Roma ad ogni semaforo c’erano i polacchi che ti volevano lavare il parabrezza.
Alcuni erano anche violenti. Emigrati a forza, orgogliosi ed abituati a lottare, raccoglievano monetine e rabbia, la rabbia di quali che sanno che valgono qualcosa ma che si trovano sviliti e sminuiti a causa delle circostanze e della politica degli altri. Oggi la Polonia è forse l’unico Paese in Europa, con pochissimi altri, che, quatto quatto, sta continuando a seminare nell’orticello ben curato e rifiorito, che stanno preparando da qualche anno.
Se c’è qualcosa di vero negli assiomi è che niente è eterno, e quelli che credono di essere immuni sono, semplicemente destinati a soccombere nell’infinitamente umiliante “com’eravamo”.
La vergogna, madre di tutti gli orgogli, alberga in poche case ormai.
L’arroganza del potere e quella del potentato, hanno raggiunto il vertice del visibile. La massa che si trova in “basso”, sa che non ha opzioni per il momento e tace. Tace ed aspetta che cambi qualcosa, che, per ironia della sorte, sarà lei stessa a poter edificare, solo che ancora non l’ha capito o non se lo ricorda.
In Brasile abbiamo un bordello che, basta la parola, si chiama B. e, tanto per tenere il nome dell’Italia alto nel cielo, a capo chino, e pieni di vergogna, ci giriamo dall’altra parte.
Fra qualche tempo gli italiani puliranno i parabrezza a Timisoara e le Italiane si sbatteranno per un posto di badante a Focsani.
Gianluca Testa

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