Donatella
La gente manifesta, ognuna a modo suo ma tutte nel raccolto silenzio in un luogo già ferito a morte e, poi, risorto sotto altre sembianza, quando uno scirocco inclemente, sferzando gli alberi secolari della piazza nuda d’anime, quello che è stato e rimarrà, uno spirito puro e delicato. Anche se non ha nessun legame con lo spirito e con la storia di questo sito, è con reiterata forza che desidero porgere un semplice ma sentito saluto, così con quelle parole che avrei voluto dividere e che ho espresso, comunque, nel silenzio di Menfi. Non ci interroghiamo più sul senso di tutto questo, né tanto meno sul dolore che provoca una genitrice flagellata dai perché senza risposta, non ha più senso. Hanno senso, invece, le azioni di uomini che pur lontani fisicamente, sentono permanentemente nel loro animo quel legame che, in un lontano dove, era un tutt’uno in qualcuno che non sapremo mai chi fosse. E, così, fratelli di un unico lontano parente, ti avvolgiamo con il nostro tenue calore, con la speranza che, in tanti quanti siamo, tu riesca a percepirci.
Ti lascio riposare, adesso Donatella, ne hai diritto.
Gianluca