Cicerone, corsi e ricorsi.

Marco Tullio Cicerone
“Le risorse devono essere equilibrate, il Tesoro deve essere ripristinato, il debito pubblico deve essere ridotto, l’arroganza dei funzionari pubblici deve essere moderata e controllata e gli aiuti offerti ad altri Stati eliminati…affinche Roma non entri in fallimento. Gli uomini devono reimparare a lavorare invece di vivere alle spalle dello Stato” [Cicerone 55 a.C.].
Adesso che abbiamo letto qualcosa di storico, proviamo a sostiture il nome di “Roma”, con quello della “Romania”, Italia, Grecia, Spagna… e possiamo datare la citazione “Gennaio 2010 d.C.”.
Qualcuno dirà che si tratta di ricorsi storici, che sono sempe le stesse storie… il problema è che la storia c’insegna che ogni fine è stata segnata da eventi a dir poco catastrofici. Qualcuno è sopravvissuto sempre, fino ad ora, ma i cambiameti sono stati talmete radicali da far dimeticare ai sopravvissuti com’era prima di quel momento.
Il problema, credo, risiede nell’ottusità di molti, moltissimi uomini politci.
In Romaia per esempio, i perdenti, stanno tentando di giustificare la loro sconfitta, ma soprattutto l’enorme gaffe delle dichiarazioni di vittoria, con eventi esoterici, dove il colore viola, a loro detta, ha influenzato negativamente il loro comportamento, le loro azioni ed alla fine, pregiudicato il corso ed il risultato delle ultime elezioni presidenziali.
Durante tutto questo parlare e sparlare, il Popolo rumeno sorride amaramente, riconoscendo che se questi sono gli strateghi che sono stati designati a condurre le sorti del loro paese, allora sono sicuramente a cavallo. Devono riconoscere pero’ questi politici non si sono autodesignati… bensi’ sono stati votati, quaunquismo a parte almeno una volta, dal Popolo rumeno.
La storia e’ talmente vera che e’ stata ripresa da tutta la stampa internazionale. Bhe, almeno una volta, alla ribalta della cronaca non per uno stupro o per un furto, bensi’ per l’inventiva e la fantasia dei propri uomini politici.
Ma se ci fosse ancora Cicerone, cosa scriverebbe?
Gianluca Testa