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29/04/2021

Griselini Master

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FucinaLogotrasparentSono passati già due anni dalla fondazione di questa Associazione culturale.
Deviando, per fortuna, dal percorso inizialmente tracciato, ci siamo diretti, senza indugio alcuno, verso quell’area che ha molti costi, necessita di molto impegno, idee e passione, ma che ritorna soddisfazioni e un sentimento di serenità che, sicuramente ripaga di tutto.
Ma cos’è il “Griselini MASTER”?
La Fucina Italica, con fondi propri, finanzia il complesso di questo premio che viene rilasciato di anno in anno, a un talento.
La materia che scegliamo è sempre diversa.
Il primo premio è stato assegnato al giovane Miahil, pianista di enorme talento di appena 16 anni, e l’edizione del 2021 ha visto vincitore il giovane Silviu Preda, studente della Facoltà di arte di Timsioara. Persone semplici, ma giganti nel loro impegno e nella loro incredibile passione. Fucina, con questo premio vuole infondere una fiducia sempre maggiore in se stessi, una sorta di “pacca sulla spalla” per incoraggiarli, sempre che ve ne sia di bisogno, a continuare con maggiore e rinnovato impegno e passione, lo svolgimento del loro percorso.
Cerchiamo un talento all’anno, ben consapevoli che ve ne sono molti di più che, al pari del nostro eletto, meriterebbero il nostro e molti altri premi e riconoscimenti, ma così va il mondo.
L’edizione 2021 ha visto la collaborazione, importantissima, dell’Università del Vest di Timisoara, che grazie all’entusiastica implicazione della Vice Rettore ha permesso il raggiungimento di un risultato veramente outstanding.
Silvu Preda, ha tempo fino al mese di novembre, per scegliere 12 delle sue creazioni che noi, Fucina, ci impegnamo a pubblicarenel calendario ufficiale della Fucina 2022 che, grazie alla fattiva collaborazione con Confindustria Romania, sarà distribuito sul territorio nazionale e, perchè no, anche all’estero al fine di rendere ancora più concreto il nostro aiuto e sostegno a questo giovane talento rumeno.
Mi permetto una piccola considerazione, non allo scopo di polemizzare e con il rischio, che mi assumo, di sembrare ingenuo al punto di meritarmi l’appellativo di stupido.
I veleni profusi a man bassa da alcune persone, une connazionali, altre appartenenti a un fatiscente e fantomatico gruppo di “intellettuali” che da anni stanno tendando un ostracismo non solo mediatico all’indirizzo di altri, rei di essersi appassionati per lo sviluppo di progetti che, forse erano e sono troppo “elevati” per essere compresi, dovrebbero ritorcesi contro questi stessi delatori. Una manifestazione come quella di ieri, svoltasi nella corte interna del Museo Nazionale d’Arte di Timisoara, da ieri battezzata “Corte F. Griselini”, per gli scopi che sono e saranno sempre alla base delle azioni della Fucina, per la qualità degli ospiti, tra i quali il Magnifico Rettore della UVT, che impressionato dal nostro gesto ha voluto consegnare anche Lui un diplomna a Silviu Preda, e degli invitati che nonostante le restrizioni imposte dalle leggi per evitare il propagarsi del virus che ci ha cambiato, speriamo temporaneamente, la vita, regole strettamente osservate e fatte osservare dagli orgnaizzatori dell’evento, sono accorsi con piacere e curiosità all’evento, non può essere criticata.
Lo so, tutto si può critcare, tutto si può infangare, ma lo scopo, per lo meno uno degli scopi più ardui delle nostre iniziative è proprio questo, elevare il livello culturale al fine di ottenere una qualità della vita migliore, dove la società civile stessa, elimini di imperio delatori, falsi profeti e millantatori seriali che, a causa del vile sonno della ragione hanno potuto alimentare le loro mire malefiche e disdicevoli. Certo che alcuni di loro avranno l’amara sopresa di pagare il fio delle loro azioni e, sinceramente se questo si avvererà, bontà della magistratura, che serva da monito per altri che semmbra bramino per associarsi alle schiere di coloro i quali non importa cosa dici ma dillo, scivilo e ripetilo se ti va.
Griselini Master dunque, ma non solo.
Stiamo per lanciare altri progetti importanti, che renderemo pubblici a breve.
Tutto per una sorta di dovere morale verso una nazione che ci sta ospitando e che ci ha offerto, grazie al nostro impegno, serietà e lavoro, delle opportunità meravigliose di crescere e, perchè no, di diventare migliori di quello che eravamo.

Gianluca Testa

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26/05/2020

Patrimonio di tutti governato da pochi

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Circa dieci anni fa, sono riuscito a ristrutturare uno dei più bei palazzi di Timisoara, il palazzo Bruck che si affaccia su piazza Unirii, superando una montagna di difficolta’. Prima di tutto la pratica delle ‘attenzioni’ da me sempre disattesa, mi ha portato a dovermi imporre quasi con la forza per poter ottenere l’autorizzazione alla ristrutturazione. Questo palazzo e’ annoverato tra i monumenti storici della città e, inoltre, si trova in una zona dichiarata storica. In ogni caso la delibera che regolamenta le norme che si devono applicare per la ristrutturazione di palazzi storici o di palazzi che si trovano in un’area dichiarata di interesse storico, sono molto chiare e giustamente rigide.

Al tempo ho collaborato bene con l’allora responsabile Signora Doina Antoniuc, della quale ho apprezzato il rigore con il quale ha affrontato ogni singolo aspetto della ristrutturazione del mio palazzo.

Dopo aver finito la ristrutturazione sono iniziati alcuni piccoli problemi per i quali non ho ancora trovato una degna soluzione. Uno tra tutti l’obbrobrio a led delle insegne luminose della farmacia, allora di proprietà’ del Signor Salomon Bruck, che disturba e offende in maniera incredibile non solo la bellezza della piazza che ospita il Palazzo.

Camminando per il meraviglioso centro storico di Timisoara, non e’ difficile incappare in abusi che sono stati perpetrati ai danni di immobili storici di rara bellezza, un esempio tra tutti il cosiddetto palazzo ‘PNL’ all’incrocio tra la strada Gheorghe Lazar e la Strada Vasile Alecsandri e che, anche’esso si affaccia su piazza Unirii. Diversi anni fa, durante una ristrutturazione approssimativa, alcuni operai hanno preso a martellate le maioliche ornamentali che sovrastavano due delle sei arcate che si affacciano si Strada Lazar, eliminandole per sempre alla vista dei posteri.

Timisoara ha conquistato il titolo di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2021, e tutti si lodano e fregiano di questo ambito titolo, ma a quanto pare, chi e’ deposto a sorvegliare che l’immenso patrimonio storico artistico di questa città’ sia mantenuto e gestito nel migliore dei modi, dorme. O se non dorme, guarda sicuramente da un’altra parte, non sta a me giudicare il perché’. Il motivo di questa mia affermazione la potete ammirare in piazza Libertati proprio in questi giorni.

In questa piazza, esiste un palazzo che non e’ inserito tra i monumenti storici, ma e’ sito in un’area di interesse storico, che e’ giaciuto per anni nell’abbandono totale. Prima sede di una banca assassinata dai morsi degli squali del sistema e poi lasciato in un silenzioso abbandono. Una caratteristica di questo palazzo erano delle splendide inferriate a protezione delle ampie finestre che guardano piazza Libertati. Oggi, passando per la piazza, dopo un piacevole incontro all’Opera di Timisoara per le ultime battute relative all’organizzazione della messa in scena di un’opera importante che sara’ uno degli eventi topici per l’apertura dell’anno della Capitale Culturale Timisoara 2021, ho visto che il palazzo PalazzoInPIazzaLibertatiidalle splendide inferriate sta per essere, per cosi’ dire, riabilitato ma destinato a diventare un altro a quanto pare, l’ennesimo ristorante. E qui interviene il mio grido di allarme, le inferriate sono sparite, le finestre sono diventate delle aperture giganti pronte a ricevere festanti e affamati avventori, covid-19 permettendo, l’intonaco interno e’ stato strappato demolendo anche la part superficiale dei mattoni originali della struttura del palazzo. Un grido di allarme per cercare di capire cosa sta accadendo e come si potranno conciliare le splendide inferriate, sempre che non siano già state pesate e alienate in chissà’ quale deposito abusivo, con le nuove aperture teste’ generate.

E su tutto questo una riflessione.

Alla direzione dei monumenti di Timisoara il solerte direttore, il dottor Sorin Predescu, cosi’ veloce a multare tutti o quasi, sicuramente l’associazione Timisoara Capitale Europea 2021 per ogni pie’ sospinto, e criticare i nuovi marciapiedi di Timisoara che probabilmente non saranno bellissimi, attaccando il Sindaco, macontrariamente a molti ‘lavori’ accettati dal solerte direttore almeno questi non distruggono nulla e, in piu’ sono sicuramente reversibili, come mai non e’ saltato sulla sua prestigiosa poltrona per redimere e spuntare le matite dei solerti architetti modernisti? Visto che e’ cosi’ attento a notare tutti i cambiamenti e tutte, addirittura, le intenzioni di modifica ai preziosi monumenti che e’ deputato e pagato dai cittadini per proteggere, e’ possibile che non si sia chiesto dove siano le inferriate di cui sopra?

Ma se questo grido di allarme e’ infondato, se il Dott. Predescu ha già preso provvedimenti ed e’ stato raggiunto da solerti, complete ed esaustive rassicurazioni che hanno come risposta finale che, si’ signori, le inferriate del prestigioso palazzo di piazza Libertatii sono al sicuro da riciclatori di ferro vecchio e da qualsiasi altro vessatore e che, ritorneranno a ornare il palazzo di piazza Libertatii quanto prima e sicuramente prima che saranno finiti i lavori di ristrutturazione del piano terreno.

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Sbaglio dott Predescu?

Gianluca Testa

Capitale Culturale,Pensieri e basta,Spazio Italia - Radio Timisoara,Timisoara

03/02/2020

Protected: Un’altra occasione persa

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