Botti e fantasia
Ma c’è un aspetto che non spesso viene messo in evidenza.
C’è sempre qualcuno che, direttamente od indirettamente, lancia un’idea, avvia il percorso che conduce alle emozioni di cui poc’anzi.
A Timisoara alcuni uomini, quasi sempre pilotati amichevolmente dal Signor AndreI Herzeg, intenditore di vini al punto da inaugurare con il suo amico Eugen Ciorica con il festoso supporto di Delia, sua moglie, sicuramente la più accogliente e fornita enoteca dell’ovest della ROmania, sono riusciti, in varie occasioni, a regalare delle emozioni ad un pubblico sempre più numeroso. Questa volta, il genio inventivo di Andrey ha posto le fondazioni per una mostra fantastica. La cornice lo splendido Palazzo Barocco di Timisoara. L’ispiratore sempre il vino, meglio dire una delle più nobili delle tecniche per renderlo più importante. Il Barrique, quella nobile botte di rovere che dona al suo ospite quella fragranza e quel profumo che la natura gli ha regalato e che l’uomo, ha saputo “rubare” per goderne, dopo, gustandone e riconoscendone la fragranza sorseggiandone il vino che ne fu ospite.
Queste botti, una volta percorso qualche ciclo, non possono più essere usate per questo scopo. Alcune diventano parchet, altre qualcos’altro, ma tutte queste trasformazioni, sono puramente economiche. Violentano e non rendono merito al regalo che quel nobile legno trasformato, da un’arte di secoli e da sapienti mani, in botti tutte uguali, ha offerto al senso del gusto dell’uomo. E’ stato forse questo sacrificio non riconosciuto, quasi offeso, calpestato che ha spinto Andrei a pensare di onorarne, invece, il sacrificio. Così come l’uomo ha innalzato per secoli, immagini, statue, dipinti ed opere in nome della riconoscenza per la grandezza di uni, così Andrey ha offerto ad oltre venti artisti, altrettante Barrique da plasmare, trasformare ed a cui rendere il merito che a loro spetta, regalandole al tempo.
Così artisti del calibro di Stefan Calaresanu, Silviu Oravitan, Romul Nutiu, Radu Mihăilescu, Cristian Sida e molti altri hanno dato libero volo alla loro arte.
Un’emozione vera, forte, completa che non può non generare un completo e sincero ringraziamento ad Andrey ed a Delia Herczec per il supporto e, soprattutto, per l’idea. Gli artisti tutti, per il loro genio.
Gianluca Testa